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Lessio  "spazio espositivo libertà 6"

VALERIANO LESSIO

Valeriano Lessio ha sempre manifestato amore per ogni forma di arte e una naturale predisposizione per la pittura. Fin da ragazzo è stato affascinato dalle opere dei grandi maestri e si è cimento nella riproduzione di alcune tavole incoraggiato anche da uno zio che gli ha regalato una valigetta di colori ad olio e lo ha spronato a  continuare a conoscere ed approfondire le opere d’arte e ad indagare e coltivare il suo talento. Ha frequentato con entusiasmo e successo numerosi corsi d’arte, implementati con la pratica di laboratorio sotto la guida di noti maestri veneti. Inizialmente, Valeriano, è stato attratto dalla pittura figurativa   sperimentata utilizzando l’olio  ed in seguito arricchita  da materiali che spalmati sulla tela prima di dipingerla, conferiscono all’opera brillantezza e movimento;  sono di questo periodo i ritratti, le nature morte, i paesaggi e le maschere a Venezia che il pittore interpreta in vari modi dando una nuova vita anche agli  storici palazzi della città. Decisamente importante nella sua formazione è stata la realizzazione di opere su tavola con l’uso della tempera che segnano il periodo iperrealista, in cui i soggetti prendono vita raccontando una loro storia con una dovizia di particolari stupefacente ed una ricerca di base veramente unica per creare armonia fra i vari elementi. Il suo eclettismo lo porta ad un epilogo mentale di tutte le parti della storia dell’arte e lo conduce a percorrere strutture che gli consentono di sperimentare l’informale, arricchendo i suoi paesaggi di linee e colori con accostamenti personali ed inusuali segno di una ricerca e di un equilibrio colto nella sua immediatezza. Valeriano Lessio in seguito sperimenta anche l’astrattismo che assume vigore ed energia in funzione del colore, che diviene una sintesi del proprio percorso  artistico. Ha cominciato a farsi conoscere nel 1992 e da allora non ha mai smesso di esporre le sue originali opere in eventi che lo hanno portato a Milano, Venezia, Roma, Bologna e nella riviera adriatica. Nel Veneto si è mosso in maniera attenta e qualificante. In Europa a Monaco e a Barcellona, al museo Dalì di Berlino e al museo di Brugge in Belgio e anche in Canada. In Italia è stato invitato in spazi istituzionali di prestigio, recentemente ha esposto al museo del mare di Genova nel giugno 2015 e presso la Cancelleria Apostolica Vaticana a Roma nel novembre 2016. Riferimenti bibliografici dell’artista si trovano nel prestigioso Catalogo Mondadori e nel Sole 24 ore cultura.

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